Nonostante il complicato panorama internazionale e gli esiti sull’economia italiana, il trend del mercato immobiliare italiano si conferma solido e chiude l’anno in crescita, lasciando intravvedere anche un 2023 positivo. Tra le principali tendenze che guidano il mercato c’è (ancora) la sostenibilità.
Per il mercato immobiliare italiano il 2022 è stato un anno positivo, chiuso con un fatturato in crescita. La stabilità del comparto è confermata anche dalle previsioni per il 2023, nonostante la difficile congiuntura internazionale, che ha avuto negli ultimi mesi effetti sull’inflazione, il potere di acquisto e i costi delle materie prime. Il settore può però contare su un trend solido e in continua espansione: la sostenibilità rappresenta la vera sfida per il futuro.
Mercato immobiliare: luci e ombre del panorama italiano
Il terzo rapporto Nomisma sul mercato immobiliare italiano mette in luce fenomeni contrastanti, nell’andamento dello scorso anno: a fronte di un primo semestre contraddistinto da un’accelerazione del mercato immobiliare, la seconda parte dell’anno ha messo a segno rialzi meno intensi. Sulle prestazioni del secondo semestre hanno di certo pesato le incognite dei costi per l’energia e l’inflazione che – sottolinea Nomisma – sono intervenute sulla capacità di spesa degli italiani, sia direttamente (modificandone le abitudini) sia a livello di accesso al canale creditizio.
I numeri raccolti dall’European Outlook 2023, presentato da Scenari Immobiliari, riportano comunque un aumento di fatturato, sia a livello europeo, sia a livello nazionale, di quasi 10 punti percentuali. In Italia, il fatturato totale del mercato immobiliare è di 140 miliardi di euro, mentre in Europa il volume di investimenti ha raggiunto i 387 miliardi di euro. Quanto al numero delle compravendite, la prima parte del 2022 ha segnato un + 10% per il residenziale (che scende a un +8,9% a fine anno) e +11% per gli immobili per l’impresa.
Trend immobiliare: crescono i prezzi, crescono i fatturati
L’aumento dell’inflazione si è tradotto anche in una crescita dei prezzi, in particolare per le abitazioni (+0,5%), mentre resta invariato il retail e in lieve flessione il settore uffici (-0,6%), come evidenzia l’osservatorio Nomisma. Il report di Scenari Immobiliari prevede invece per il 2023 un netto aumento dei prezzi per il retail (+4,3%), un comparto che lo scorso anno ha visto, soprattutto nel primo semestre, aumentare gli investimenti del 31% rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo un volume totale di 10,3 miliardi di euro. Ancora positivo il trend della logistica, pur se con numeri più contenuti rispetto agli anni passati (+2,9% a fine 2022 con previsione di +1% per il 2023).
Cosa si cerca e cosa si acquista: le preferenze del mercato
In ambito residenziale, il rapporto Nomisma mostra anche quali sono le più recenti tendenze di acquisto da parte degli italiani: nel 2022 a sostenere la domanda è la stata la ricerca di soluzioni con spazi che permettano la convivenza di vita professionale e familiare. Si è così accentuata la tendenza già avviata nel 2021 con la ricerca di contesti abitativi più ampi al di fuori dei centri urbani. Tra i driver di acquisto individuati da Nomisma ci sono gli spazi esterni (sempre più richiesti ampi balconi o terrazzi, giardini a uso esclusivo o condominiale), la preferenza per abitazioni nuove o ristrutturate, la vicinanza di servizi come scuole, sanità e uffici.
Green è meglio: la sostenibilità immobiliare premia il mercato italiano
Tra i temi più importanti alla guida dei trend del mercato immobiliare italiano c’è però anche quello della sostenibilità, da diversi punti di vista. Sostenibilità in termini di innovazione ed efficienza energetica degli edifici e dunque riduzione dei consumi, ma anche sostenibilità in termini di inquinamento ambientale. Che significa prossimità dei contesti immobiliari a una rete infrastrutturale che permetta di ottimizzare i percorsi, accedere ai trasporti pubblici o migliorare gli spostamenti privati, optando magari per soluzioni green laddove sono presenti percorsi ciclopedonali.
Richieste di mercato che BELL Group ha saputo cogliere e interpretare con attenzione, attraverso piani di riqualificazione urbana che non solo restituiscono valore anche alle zone periferiche, reintegrandole con efficacia nei contesti urbani, ma propongono soluzioni nelle quali il comfort abitativo è frutto di una puntuale e innovativa progettazione in ottica green.