Spazio Watt, ex complesso industriale, è diventato un punto di attività, incontro e scambio per la città di Milano grazie al lavoro di BELL Projects che, pur mantenendo il profilo architettonico fuori dagli schemi, dà nuova vita ai suoi ambienti ampi e luminosi.
Uno spazio che non racchiude ma accoglie, un open space che non trattiene un contenuto, ma si adatta ad esso, un luogo che sa piegarsi alle esigenze di ospiti e ad attività sempre diversi: questa è l’idea con cui nasce il progetto di BELL Group su Spazio Watt, un edificio ripensato per essere libero dagli schemi, anche architettonici, e per questo flessibile alla fantasia di chi sa guardarlo dalle prospettive più disparate.
I lavori di riqualificazione dell’edificio, situato nell’omonima via della città metropolitana di Milano, sono iniziati nel gennaio del 2008 grazie a BELL Projects – la divisione di BELL Group dedicata all’avvio di progetti, dallo sviluppo architettico e alle attività burocratiche – con il supporto tecnico di BELL Contractor. Le braches del gruppo hanno pensato a un rinnovo degli spazi in sottrazione per creare un unico open space su più livelli che dal modello decostruttivista tedesco eredita non solo l’unione ossimorica di elementi spaziali, funzionali e formali – come le mura di cemento armato a vista unite a pavimenti di resina bianca – ma soprattutto l’uso del vuoto come elemento architettonico e la volontà di rinunciare a un singolo punto focale.
Proprio la prospettiva multifocale ha fatto di Spazio Watt un ambiente disponibile alle diverse interpretazioni dei suoi ospiti: da location per eventi privati e campagne di moda a sede di aziende multinazionali come NuVasive®, tra le prime nel mercato spine e specializzata nello sviluppo di procedure chirurgiche mini-invasive per la colonna vertebrale.
Oggi il secondo piano dell’edificio ospita il lavoro di Macs Iotti, founder e creative director dell’agenzia creativa MACSIOTTI che lavora nel mondo della moda con marchi italiani e internazionali di prestigio, mentre l’ampio open space al primo piano accoglie la sede della rivista Vice Magazine, leader nell’intrattenimento e nell’informazione digitale sia social che video. Scegliendo Spazio Watt come quartier generale, ma anche come gallery espositiva, le realtà che abitano la struttura generano un evidente richiamo di personalità legate al mondo della moda, del design e dell’architettura facendo di questo edificio un luogo vivo di creatività ed energia.
Pensare uno spazio nella sua interezza significa non solo realizzare un progetto architettonico capace di dare nuova vita a luoghi destinati al degrado, ma anche saperlo spendere al massimo delle sue potenzialità attraverso processi di valorizzazioni efficienti – come è solita fare la divisione dedicata del gruppo, BELL Property Solutions.
Così Spazio Watt, da ex complesso industriale, diventa oggi un punto di incontro e di scambio di moda, cultura e design per la città di Milano con sguardo sempre teso oltreconfine.