Inserita in una spina di strutture inattive alla periferia del comune di Cornaredo, grazie all’azione congiunta di BELL Projects e BELL Contractor, l’ex fabbrica Alemagna si trasforma in un logistic centre alle porte di Milano, strategicamente collegato con i principali hub last mile del Nord Italia.
Preservano la memoria di un’attività produttiva intensa e fiorente, profumano di lievitati e cioccolato e rimbombano ancora del suono dei macchinari in funzione e della voce dei lavoratori all’opera: sono le macerie dello stabilimento di Cornaredo (MI) posto tra via Monzoro e via Merendi, una volta destinato all’attività produttiva del marchio dolciario Alemagna, oggi abbandonato al degrado. Non tutte le macerie sono uguali, alcune hanno una storia da ricordare e su cui costruire: inaugurato negli anni del boom economico italiano dal marchio alimentare italiano Alemagna, specializzato in dolci, lo stabilimento posto alla periferia del comune di Cornaredo ha assistito ai numeri assorbimenti, fusioni e passaggi di proprietà del marchio, fino alla cessazione del suo utilizzo a fini produttivi a inizio anni 2000. Da allora, un edificio che per lungo tempo ha scritto pagine di attività nel tessuto produttivo del nostro Paese è diventato uno squarcio di spreco e di degrado inserito in un contesto di lottizzazioni industriali, produttive e commerciali lontane a un passo dal centro abitato, ai margini della città.
Da quello che è stato al nuovo hub: last mile e logistica al centro
Interprete di un’idea di rigenerazione urbana che guarda al recupero di patrimonio edilizio preesistente e in ottica di rilancio nel contesto urbano, produttivo e sociale di riferimento, BELL Group immagina per l’ex fabbrica di Cornaredo un futuro nuovo nel settore della logistica grazie all’apporto di partner di alto livello (primo fra tutti il fondo Savills Investment Management). La posizione strategica sulla Statale Padana Superiore 11, infatti, rende lo spazio facilmente accessibile dalla Tangenziale A50 e dal casello autostradale di Rho sulla A4 Torino-Milano in una posizione privilegiata rispetto ai principali hub last mile nel Nord Italia.
Il lavoro di riqualificazione ha visto oltre 65.000 mc di demolizioni – compreso lo smaltimento di 45 mc di amianto – e la costruzione di un nuovo edificio mono planare suddiviso internamente in quattro compartimenti di circa 10.000 mq l’uno, tutti con doppio affaccio sulle due vie parallele, via Monzoro e via Merendi, per agevolare il flusso delle merci. Inoltre, tutti i comparti saranno in grado di ospitare un piano soppalcato da destinare agli uffici. Il progetto architettonico di BELL Projects non si limita alle sole aree esterne dedicate allo spostamento dei mezzi pesanti, ma disegna anche un ampio parcheggio per automezzi e veicoli dei lavoratori. Nell’ottica di un recupero urbano capace di farsi motore di una trasformazione profonda dell’ambiente circostante, la rigenerazione urbana non si ferma all’area strettamente interessata al settore logistico, ma progetta un tratto di pista ciclopedonale per via Monzoro accompagnato da un filare alberato, speculare a quello pensato per via Merendi.
Questioni logistiche e recupero urbano
Parte di una spina di strutture inattive alla periferia del comune – zona coinvolta dall’attività di riqualificazione urbana indicata nel Piano di Governo del Territorio – il nuovo Cornaredo Logistic Centre si fa portavoce di un’idea di innovazione identitaria di BELL Group che mira a dare nuovo slancio produttivo a zone dismesse, senza consumo di suolo e con il minor impatto ambientale possibile, anche grazie a soluzioni come l’impianto fotovoltaico autonomo di cui è dotato l’intero edificio per un intervento completo a impatto zero. Un’innovazione che non dimentica le macerie su cui sorge, ma costruisce su di esse una nuova storia capace di restituire vigore ed energia alla zona in cui è inserita, di arricchire l’ambiente con costruzioni edilizie esteticamente espressive e di migliorare i servizi per l’intera comunità circostante.
