I dati sul SuperEcobonus e il Bonus Facciate mostrano il contributo delle detrazioni alla riduzione dei consumi energetici e alla crescita del mercato dell’edilizia.
L’impatto che il SuperEcobonus e il Bonus Facciate hanno avuto negli ultimi tre anni si può misurare attraverso due indicatori: gli investimenti che gli incentivi fiscali sono riuscite ad attirare in ambito edilizio e il risparmio energetico realizzato. In entrambi i casi, il bilancio è più che positivo e conferma l’importanza di questi strumenti per la crescita del paese e il suo percorso in direzione degli obiettivi green fissati dall’Europa.
I cinque dati più importanti del SuperEcobonus
Dal 1° settembre 2020, Enea pubblica mensilmente i dati complessivi – nazionali e per regione – relativi al numero di asseverazioni presentate, al valore degli investimenti e alla percentuale di investimenti realizzati, anche a seconda del tipo di immobile. Ecco i cinque dati più importanti dall’ultimo report, pubblicato ad aprile.
- Sono 407mila gli edifici interessati da interventi incentivati.
- Gli investimenti complessivi ammessi a detrazione ammontano a 75 miliardi di euro.
- Rispetto alle tipologie, sono le abitazioni unifamiliari (232mila) a costituire il numero maggiore, con un investimento medio di 117mila euro.
- I condomini registrano un investimento medio ben più alto, di circa 611mila euro.
- La regione con il maggior numero di cantieri avviati è la Lombardia, con quasi 64mila edifici per un totale di circa 13 miliardi di investimenti).
SuperEcobonus e Bonus facciate: il risparmio in termini energetici
Più complesso da misurare ma oggetto di attente valutazioni è anche il beneficio complessivo in termini di risparmio energetico che le misure di detrazione fiscale realizzano per l’ambiente. Per il SuperEcobonus gli effetti dipendono dagli interventi di coibentazione, miglioramento degli impianti, sostituzione degli infissi, lavori sulle coperture e in generale da tutti i lavori che permettono di contenere la spesa energetica. A dare una stima in questo caso è il Centro Studi del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri) che al termine dello scorso anno ha definito una riduzione dei consumi di gas annua pari a 1.1 miliardi di metri cubi.
Anche grazie al Bonus Facciate si ottiene un efficientamento energetico delle strutture e in questo caso è di nuovo l’Enea a quantificarlo: il Rapporto sulle detrazioni fiscali 2022 indica infatti un risparmio annuale di 195 GWh grazie agli incentivi.
Lo stesso documento, pubblicato a fine 2022 su numeri del 2021, riferisce di un totale di 7.125 cantieri che intervengono su oltre il 10% della superficie lorda disperdente. Gli investimenti sono stati per il Bonus Facciate di circa 830 milioni di euro. Il dossier pubblicato da Enea consente anche di mettere in relazione i dati sui lavori avviati con l’età degli edifici ed è interessate notare come addirittura il 65% degli immobili sia di recente costruzione (successivo al 2006).
BELL Group e gli incentivi green
Per semplificare l’accesso alle detrazioni e contribuire così allo sviluppo di interventi edilizi mirati al risparmio energetico anche per edifici già esistenti, BELL Group ha definito, all’interno della sua divisione BELL Property Solutions, un team dedicato esclusivamente agli incentivi. In questo modo il cliente, il privato o l’amministratore di condominio, possono contare su un referente unico per tutte le fasi dei lavori, dalla consulenza iniziale alla sistemazione finale delle pratiche burocratiche. Attraverso la cessione del credito, BELL Group permette inoltre di realizzare interventi a costo zero con il vantaggio di edifici riqualificati, più performanti dal punto di vista energetico, e di maggior valore immobiliare.