BELL Group riqualifica un’area strategica nella zona industriale del porto, dove sorgerà una nuova struttura di 25mila mq a servizio della logistica alimentare
Nel vivace settore della logistica, un promettente orizzonte è rappresentato dallo sviluppo di poli intermodali che permettono il potenziamento di connessioni e reti per il trasporto delle merci, con ridotto impatto ambientale. Interpretando in chiave strategica e sostenibile il recupero di un’area industriale dismessa, BELL Group è impegnata a Trieste nella realizzazione di un nuovo polo per la logistica alimentare del freddo.
Il nuovo polo intermodale di Triste, affacciato sulla città e sul mondo
L’asset, collocato in una zona nevralgica del porto diventerà per la città un importante hub a basso impatto ambientale, occasione di crescita in termini occupazionali e di sbocchi commerciali, a beneficio dunque sia del territorio, sia delle aziende clienti. Il nuovo fabbricato per il deposito merci, di circa 25mila mq, è in costruzione sull’area ex Re-Oil di via Antoniotto Usodimare (circa 48mila mq), proprio all’imbocco del canale navigabile. La struttura sorgerà così in una posizione chiave per gli scambi con la città e il vicino confine sloveno. Il polo di Trieste è pensato come un grande contenitore multi-temperatura con sistema di refrigerazione telecontrollato a CO2, che possa servire il settore alimentare sia per la linea del fresco, con celle funzionanti tra gli 0 e i 6 gradi per pollame, carni, salumi e formaggi, sia per la logistica del freddo, a -28° per la conservazione dei prodotti surgelati. È progettato con un unico piano fuori terra, affiancato da un blocco uffici integrato su un unico livello dove possono trovare spazio i servizi connessi.
Un intervento realizzato in chiave sostenibile
Per i nuovi magazzini BELL Group ha recuperato le macerie delle demolizioni degli edifici industriali che sorgevano sull’area, in particolare di un capannone di 3.000 mq. In linea con la vision del gruppo, infatti, la struttura è progettata a basso impatto ambientale: oltre al recupero dei materiali questo si realizzerà attraverso il contenimento dei consumi energetici e lo sfruttamento delle risorse idriche. Un grande impianto fotovoltaico in copertura garantirà infatti al nuovo polo logistico la massima capacità di produrre l’energia necessaria. L’area è inoltre dotata di sistemi di illuminazione a LED ad alta efficienza e di sistemi per il recupero delle acque reflue e piovane, oltre che di un innovativo impianto termico altamente performante con innovative tecnologie di scambio termico per ridurre l’impatto energivoro delle celle frigorifere (che funzioneranno tra i 10 e i -29 gradi). BELL Group coglie quindi a Trieste l’opportunità di sfruttare in ottica “green” un’area in disuso ma ricca di valore per dare al nordest nuove opportunità per potenziare gli sbocchi commerciali in direzione dei mercati italiano e internazionale, creando posti di lavoro direttamente connessi alla struttura e tramite l’indotto.
Così Cesare Lanati, CEO di BELL Group, commenta il progetto: “L’operazione di Trieste per lo sviluppo del nuovo polo del freddo/fresco, vero e proprio compound del gelo multi-temperatura, riconferma la mission e la strategia di BELL Group che ci vede oggi sempre più focalizzati nello sviluppo di soluzioni logistiche specializzate e sostenibili. Il valore dell’operazione di Trieste è particolarmente rilevante per dimensioni e ubicazione.
Si tratta di un’iniziativa immobiliare strategica per il territorio e le aziende clienti con un significativo win-win: basso impatto ambientale, nuovi posti di lavoro, incremento dell’indotto, apertura a nuovi mercati italiani ed esteri. Uno sviluppo sinergico di tutte le divisioni del nostro Gruppo, dal progetto esecutivo alla commercializzazione”.