L’iniziativa realizzata in partnership con Culligan permetterà di risparmiare ogni anno oltre 600 kg di PET e ridurre le emissioni di CO2
Nel minuto che è appena trascorso, in tutto il mondo sono state vendute più di un milione di bottiglie di plastica. Produrle, trasportarle, smaltirle comporta un importante impatto ambientale, tra emissioni di CO2 e rifiuti dispersi, con conseguenze sulla salute dell’intero pianeta: il cambiamento è dunque urgente. Da sempre attenta ai temi della sostenibilità, BELL Group ha scelto di fare la sua parte per un futuro green, oltre che con i suoi progetti immobiliari, ora anche attraverso azioni quotidiane e semplici, come bere un bicchier d’acqua, aderendo all’iniziativa per un’acqua plastic-free di Culligan.
BELL Group e Culligan per un’acqua migliore e plastic-free
Grazie alla partnership con Culligan, negli headquarters del gruppo sono stati installati erogatori di acqua purificata e certificata, che i dipendenti potranno utilizzare servendosi delle borracce distribuite durante l’evento natalizio di BELL Group. Con l’iniziativa “Plastic-free water” BELL Group si impegna dunque a rendere più eco-friendly anche i suoi uffici, migliorando allo stesso tempo la Corporate Social Responsability (CSR), potenziando la qualità del welfare e riducendo i costi. Non da ultimo, i dipendenti potranno godersi un’acqua migliore: l’acqua potabile della rete seguirà infatti un processo di filtrazione che la priverà di qualunque eventuale impurità o deposito, per poter essere consumata in tutta libertà. Un’acqua migliore, dunque, ma anche più sicura, se si pensa che una ricerca di Chemistry World ha individuato la presenza nelle bottiglie di acqua di 24 sostanze chimiche sospette.
Acqua plastic-free: i numeri del cambiamento
Culligan ha realizzato un’analisi preliminare dell’impatto del cambiamento, definendo i benefici che interesseranno l’ambiente grazie all’iniziativa “Plastic-free water” sposata da BELL Group. Ha quindi stimato che negli headquarters di BELL Group si consumano ogni anno in media circa 24mila bottigliette d’acqua di plastica da 500ml. Per produrle occorrono circa 600 kg di plastica PET, che a sua volta richiede un consumo di 1.140 chili di petrolio. In totale, considerando produzione e trasporto, per 24mila bottigliette di acqua vengono emesse nell’ambiente 2.014 kg di CO2. Eliminando la plastica, la cifra si azzera: l’effetto è lo stesso che si otterrebbe piantando ogni anno 38 nuovi alberi.
Quanta plastica produce l’acqua in bottiglia?
Per essere davvero consapevoli delle conseguenze che ha sull’ambiente il consumo di acqua in bottiglie di plastica, è necessario guardare agli studi che traducono le abitudini quotidiane dei singoli cittadini in un dato macroscopico: per la produzione di una tonnellata di PET vengono emesse nell’aria 3 tonnellate di CO2. Nel 2006 il totale di anidride carbonica emessa a causa dei processi di imbottigliamento dell’acqua è stato di 2.5 milioni di tonnellate (secondo dati del Pacific Institute). Oltre alle emissioni di gas climalteranti, non bisogna dimenticare il tema dello smaltimento. Ogni giorno 700 tonnellate di rifiuti plastici finiscono nel Mediterraneo: rappresentano il 95% di tutti i rifiuti galleggianti, una grave minaccia per la salute di mari e della fauna acquatica.
C’è da chiedersi come si possa invertire questo trend. Cesare Lanati ci spiega la vision di BELL:
Supportando questa iniziativa e grazie alla partnership con Culligan, noi di BELL avremo raggiunto un doppio risultato: non solo fruire gratuitamente di acqua buona ogni volta che ne avremo bisogno, ma soprattutto contribuire a moderare il nostro quotidiano impatto ambientale. Meno plastica PET vuol dire, infatti, meno petrolio e quindi meno emissione di CO2 per la produzione e il trasporto di bottigliette.
Diventiamo parte attiva di un sistema virtuoso: iniziamo a seminare processi di cambiamento diminuendo il nostro personale consumo di risorse, giorno dopo giorno. In perfetta sintonia con lo spirito che anima le azioni di BELL Group.