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Uffici flessibili per uno sviluppo del territorio all’insegna di sostenibilità e produttività

Il road show organizzato da BELL Flex nei centri Regus ha fatto tappa a Cagliari per il terzo incontro del dibattito dedicato al tema degli uffici flessibili, dei nuovi trend di lavoro ibrido e work-life balance

In che modo le aziende e le università accolgono le trasformazioni in atto nei luoghi di lavoro e le sviluppano sul territorio? Il tema è stato al centro della terza tappa del road show promosso da BELL Flex nei centri Regus che gestisce in tutta Italia; dopo Varese e Como, è stata Cagliari a ospitare il dibattito su uffici flessibili, lavoro ibrido e work-life balance.

Uffici flessibili per lo sviluppo del territorio

Il capoluogo sardo, tra le prime venti province per qualità della vita e al primo posto tra quelle del sud Italia, si è proposta come esempio di città aperta al cambiamento e all’innovazione, in linea con un trend che valorizza sempre più i centri secondari rispetto alle metropoli nella costruzione di un modello che coniuga sostenibilità e produttività e trova negli spazi di lavoro flessibili il luogo ideale per la crescita. Così Mauro Mordini – Country Manager per l’Italia di IWG (International Workplace Group), leader mondiale nell’ambito della realizzazione di soluzioni di lavoro ibrido, con cui BELL Group ha stretto una partnership per lo sviluppo e la gestione di una rete di uffici flessibili in tutta Italia – ha spiegato come l’obiettivo sia realizzare la Città dei 15 minuti in risposta a “una domanda senza precedenti da parte di aziende di tutte le dimensioni e di lavoratori alla ricerca di soluzioni di lavoro ibride, anche al di fuori delle città metropolitane e che ci permette di incrementare la nostra presenza sempre più capillare sul territorio italiano”. La tendenza interessa anche la pubblica amministrazione, come ha sottolineato Giuseppe Cammarota (responsabile del settore organi e organismi, performance, società partecipate, servizi e-learning e lavoro agile dell’Università di Cagliari): “Il lavoro agile in una realtà come l’Università di Cagliari interessa allo stato attuale quasi il 50% dei dipendenti, ed è per noi sinonimo di produrre bene e meglio”. Le nuove generazioni sono le più predisposte al cambiamento, come ha confermato Nicoletta Pala, AD Audarya Srl, in rappresentanza di Confindustria: “I giovani imprenditori sardi sono oggi più che mai in cerca di luoghi dove poter sviluppare non solo professionalità, ma anche socialità”. I centri Regus sono progettati per rispondere proprio a tutti questi stimoli, mettendo a disposizione spazi di lavoro condivisi che possono diventare incubatori di idee e progetti, sale riunioni, ambienti aperti anche al tessuto sociale e culturale delle città che li ospitano.

Nuovi modelli di lavoro: due case history di eccellenza

Il territorio diviene così una risorsa da valorizzare a 360 gradi, come ha rimarcato nel suo intervento Mauro Coni, professore associato di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Cagliari, citando anche l’utilizzo di materiali locali, soprattutto in un contesto peculiare come quello sardo. All’interno del road show sono state perciò messe in luce anche due case history di eccellenza per l’isola. Laura Pala, ha presentato l’esperienza di Rainapp (startup innovativa a vocazione sociale di cui è founder e CEO) che ha saputo aprirsi e adattarsi alle esigenze della città per fronteggiare il rischio idraulico e migliorare la gestione delle acque piovane. E sempre a Cagliari affondano le radici di Operàri, società di consulenza aziendale che propone soluzioni di welfare per una buona governance, pronta oggi a spiccare il salto verso Milano. La sua responsabile d’impatto, Barbara Barlini, ha posto l’accento sul risvolto che i nuovi modelli di lavoro hanno in termini di sostenibilità e su quanto momenti di incontro come il road show di BELL Flex rappresentino preziose occasioni di scambio di esperienze e contaminazione reciproca.

L’incontro, che si è svolto nel Centro Regus Cagliari – Carlo Felice, è stato moderato da Paola Dezza (vicecaporedattrice del Lunedì e responsabile del settore Real Estate per Il Sole 24 ore) e aperto dal ceo di BELL Group, Cesare Lanati, che oltre a ricordare il beneficio reciproco della partnership con IWG ormai avviata da tempo, ha sottolineato l’importanza del concetto di flessibilità per le aziende, i territori e gli spazi di lavoro. Un new normal, ancora più prezioso nell’era post pandemica.

BELL Group